È il lontano 1948 quando il prof. Bruno Urbani riunisce alcuni appassionati di ginnastica - Adriano Tapparelli, i fratelli Giuseppe e Umberto Marchi - per allenarsi insieme e formare un vero e proprio gruppo destando la curiosità di nuovi interessati.
Nel 1949 non si lasciano sfuggire l’opportunità di creare una Società e si affiliano, nel 1950, alla Federazione Ginnastica d’Italia. Nasce così la Società Ginnastica Atesina, con durata illimitata, senza scopo di lucro e a carattere apolitico e aconfessionale.
I colori ufficiali sono alternativamente l’azzurro e i colori della Città di Bolzano.
Il Generale Volpi è il Presidente della Società, Scipioni vicepresidente e Antonio Mantovani segretario. Nel 1960 diventa presidente il Cav. Antonio Mantovani che rimane in carica per 22 anni.
Da qui in poi la Società matura una capacità organizzativa eccellente, che le permette di crescere e partecipare ad una lunga serie di gare in ambito Provinciale, Interregionale e Nazionale.
Nello stesso anno la Federazione Ginnastica d’Italia (FGI), con sede a Roma, assegna alla Società Ginnastica Atesina di Bolzano, un totale di 75 punti per l’attività svolta in quell’anno, ponendola fra le Società più attive delle Tre Venezie.
Viene conquistato in collaborazione con CONI e FGI, con la prima edizione “Prof. Pio Clauser, categoria “Le Pulcine” formata da bambine di 8-9 anni.
Si sviluppano le prime attività agonistiche di Ginnastica Artistica Maschile e Femminile; le gare sono già a carattere interregionale.
1967 - la Società Atesina ha l’importante compito di organizzare i Campionati Assoluti Femminili di Ginnastica Artistica a Bolzano.
1970 - partecipa alla sfilata di apertura dei Giochi della Gioventù a Roma. Gli allenamenti si svolgono in varie palestre scolastiche: scuola Longon, poi Dante Alighieri, quindi alle Fermi e al Classico.
1953 - viene eseguito il primo Saggio presso le scuole Dante, poi al palazzetto di viale Trieste e quindi alla fiera di Bolzano, storica struttura che in via Roma ospitava il palazzetto del ghiaccio. Successivamente tutti i Saggi vengono svolti nel Palasport di via Resia.
1973 - si sancisce il Gemellaggio Ginnico tra l’Atesina di Bolzano e la Fortitudo 1875 di Schio. In questi anni è la signora Betty Mantovani, moglie del Presidente, a farsi promotrice, all’interno della Società, della sezione di Ginnastica Ritmica. Questa disciplina permette un balzo nella crescita delle competenze e un riconosciuto prestigio per l’Atesina rispetto alle società concorrenti.
1982 - la Società viene insignita della “Stella di Bronzo” al merito sportivo e “Stella d’Argento” con la stessa motivazione nel 1989. Nel ’82 l’infausto destino colpisce il Cav. Mantovani e sale alla Presidenza Giorgio Dal Piai.
1990 - la Società Ginnastica Atesina ha l’onore e la capacità di organizzare il “Gran Prix d’Italia di Ginnastica Artistica Maschile Coppa del Mondo” a Bolzano, una delle più acclamate manifestazioni internazionali dopo le olimpiadi, i mondiali e gli europei. Dario Gulberti assume la carica di Presidente per i successivi 8 anni.
1993/94 - inizia il distacco dal Triveneto e quindi anche dal Trentino mantenendo una realtà territoriale altoatesina. In questi anni la Ginnastica artistica inizia a mettersi in luce grazie alle vittorie Internazionali di Vanessa Ferrari, soprannominata “scricciolo d’oro”. Il suo exploit, come era già successo per Yuri Chechi e Igor Cassina, contribuisce a dare risalto a questo Sport.
2007 - la Società si svincola dall’affiliazione con il Veneto, così dal 2008 possono essere organizzate gare di serie C anche in Alto Adige. Ciononostante la Società Atesina si espande acquisendo fino a 500 iscritti.
Si susseguono alla carica di Presidente: Torresin Paola (1998), Sivieri Marco (2004), Presutti Antonio (2009), Ganarin Luana (2012), Ragnoli Roberto (2014), Dario Salvadori (2020) fino all’attuale Patrick Raniero (2022).
Nel corso degli anni anche i Saggi, svoltisi sempre nei mesi di maggio-giugno di ogni anno, si perfezionano e si arricchiscono di idee, colori e musica, creando un’atmosfera di gioia, festa e divertimento per tutti, alimentando nuovi stimoli e nuova forza per andare avanti.
L’Atesina vanta radici storiche forti tramandate da mamme ginnaste ai figli, e ancora oggi le più piccole dicono che vanno a “fare l’Atesina” e non “la ginnastica”.
Come in tutti gli sport individuali, vale oro la capacità delle istruttrici e degli istruttori di capire cosa estrarre dall’atleta: i suoi punti di forza e le sue abilità, personalizzando l’approccio sia tecnico che umano, aspetto che lo staff dell’Atesina ha sempre compreso e abbracciato portando un valore aggiunto al prestigio e alla fiducia del pubblico. Il lavoro di gruppo è altrettanto importante per avere un confronto con l’altro, che permette di crescere e maturare nel fisico e nello spirito.
Giovedì
16.00 - 19.00